Il 5 febbraio 2024, il Consiglio e Parlamento UE hanno raggiunto un'intesa provvisoria – in attesa della formalizzazione del testo definitivo da parte del Parlamento - sui criteri che disciplinano le attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG), sulla base di una proposta già formulata precedentemente dalla Commissione UE. Con l'accordo – che mira ad aumentare la fiducia degli investitori nei prodotti sostenibili - si è voluto introdurre un regime agevolato, facoltativo e transitorio, per i piccoli fornitori di rating al fine di ridurre l'impatto subito dai costi derivanti dai nuovi obblighi. Inoltre, nell'accordo viene chiarito l'ambito di applicazione del regolamento e la possibilità di fornire dei rating distinti per i fattori E, S e G (ambientali, sociali e di governance).
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